Possono delle motivazioni esclusivamente politiche prevalere sul benessere e sull’interesse dei ragazzi?
Noi crediamo di no!
Se da un lato Giffoni 54 è apparso come un anno magico, dai risultati strabilianti e bilanci positivi dall’altra parte non sono mancate certamente le difficoltà.
Purtroppo a mettersi di traverso sulla realizzazione della nuova edizione del festival c’è stato il Ministro Sangiuliano.
Per la prima volta in cinquantaquattro anni, il Ministero della cultura, non solo ha imposto un tetto massimo di contributi pari a 400mila euro, ma ha aperto il bando di partecipazione solamente pochi giorni prima dell’inizio di Giffoni 54, creando così stupore, ma soprattutto tanta preoccupazione.
Giffoni ha accolto tantissimi bambini, ragazzi e famiglie che hanno avuto l’occasione di confrontarsi con diversi ministri, eccetto il ministro della Cultura.
La domanda ormai sorge spontanea: quali sono le ragioni del ministro Sangiuliano per il, così rinominato dal direttore, “bando punisci-Giffoni”?
Si tratta di una questione politica che avrebbe dovuto vedere il Sig. Gubitosi taciturno di fronte alle criticità economiche sul trasferimento dei Fondi di Sviluppo e Coesione.
Per la prima volta dopo 54 anni, il Giffoni Film Festival non si sarebbe svolto.
Possono delle motivazioni esclusivamente politiche prevalere sul benessere e sull’interesse dei ragazzi?
Giffoni per loro è casa, famiglia, amicizia, un posto sicuro dove possono confrontarsi con realtà differenti, culture diverse e tematiche importanti.
Ed è proprio pensando ai ragazzi che ha deciso di agire il direttore: dopo diverse richieste, tutte respinte, per un appuntamento con il Ministro della Cultura, il Sig. Gubitosi nei prossimi giorni andrà davanti alla sede del Ministero della Cultura.
Porterà con sé la sua storia e la sua età, attenderà finché non avrà la conferma della restituzione del finanziamento.
E noi, anche se virtualmente, saremo con lui!!!
Grazie Direttore|
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