Fantasanremo: i tre creatori intervistati da Chiara e Fede

Lo sappiamo, l’audio non è dei migliori, ma i nostri inviati si sono giustamente emozionati e quindi dimenticati di attivare il microfono. Ci sta, dai. Ci sta.

Fede e Chiara sono andati a fare un giro al Gran Galà della Stampa che, come ogni anno, si svolge la sera prima dell’inizio del Festival.

Trai tanti ospiti, abbiamo scambiato due chiacchiere con i fondatori e creatori del Fantasanremo.

Voi lo avete fatto? O siete come la nostra Chiara?

Come è nato?

E’ nato nel 2020, nel bar Papalina. Nasce da un gruppo di amici, musicisti e operatori dello spettacolo che si ritrovavano nel bar per parlare del festival. Nel 2020 abbiamo deciso di fare un upgrade, e creare un gioco con dei bonus e dei malus.

Nel 2021, causa covid non potendo arrivare nel bar, e non lavorando visto che siamo tutti musicisti, abbiamo deciso di trasportare tutto on line.

Nel giro di un mesetto siamo passati dalle 47 squadre iscritte, a 47.000. L’anno successivo 500.000 e quest’anno stiamo per arrivare ai 4k.

Ma, come si gioca?

5 cantanti. Un capitano che raddoppia i punti il sabato sera.
Hai 100 baudi da spendere. ogni cantante ha una sua valutazione.Partendo dai più bassi per i giovani.
Poi ci sono i mostri sacri che costano di più.

Te li devi gestire bene. I baudi bastano sempre, certo non puoi comprare solo mostri sacri.

E poi non potevamo non fare la nostra domanda: chi vince il Festival di Sanremo? Boomer o Genz?

I boomer. Anzi no, la Generazione Z.
Ecco.

Intervista ai creatori del Fantasanremo