“Mi è capitato di sentirmi perso e per uscire da questo buio ho usato la musica. Per due anni non ho scritto niente ed è con Fiori di Chernobyl che sono uscito da questo periodo. È una canzone molto importante.”
Mr Rain è alla cittadella per salire sul palco del Giffoni Music Concept, a Piazza Lumière, mentre è in giro per l’Italia con il suo Crisalidi Tour. Nel pomeriggio incontra i giurati, che lo tempestano di domande, partendo dalle motivazioni della scelta di abbandonare X Factor, dopo aver superato le selezioni: “Ero già partito con l’idea di sfruttare quel contenitore per arrivare a più persone, ma sono molto testardo e ho scelto di rifiutare così da poter seguire la mia strada. Certo, ci ho messo più tempo ma l’ho fatto e lo rifarei perché me lo sentivo.
Penso sia questa la chiave del mestiere: essere sinceri con sé stessi e sentire ciò che fai.”
Abbiamo parlato degli invisibili, tema della 52°ma edizione di Giffoni,
“Ho vissuto un periodo da invisibile e ho capito che imparando a conoscersi meglio, grazie alla musica, al video e il cinema, arrivi a conoscere te stesso.
Acquisisci la consapevolezza che non può più fermarti nessuno.
Spesso mi capita di sentirmi così e quello che ho imparato è che in questi casi bisogna cercare un punto di destinazione, convogliare questa energia negativa per capire dove arrivare.” Un messaggio forte per chiunque si sia sentito invisibile nel corso del tempo.
“Spesso sono io che mi chiudo non riuscendo a chiedere aiuto, ma così non faccio che fare male a me stesso. È importante accettarsi e chiedere aiuto.”
Come stai?
Molto bene, sono emozionato e non vedo l’ora di cantare questa sera.
E’ la prima volta qui a Giffoni e sono super curioso.
Come mai ti chiami MR Rain?
Scrivo solo nei giorni di pioggia. Faccio canzoni solo quando piove.
Quando piove entro in sintonia con me stesso e riesco a far uscire cose che normalmente non riesco a trascrivere in musica.
Come nascono le tue canzoni?
Pensando e scrivendo video. Sono un produttore, scrivo anche i testi.. non ho un processo standard. Parto spesso dalla musica, a volte dall’idea del video e altre dall’idea del testo.
Quindi sono un po’ vario, ecco.
Ho letto che Fiori di Chernobyl l’hai scritta 5 volte, come mai?
Perché sono molto pignolo. Sono molto autocritico, spesso fin troppo. Mi capita di riscrivere i pezzi anche decine di volte, perché non sono mai soddisfatto. Sono un perenne insoddisfatto.
Che significato dai alla parola fragilità?
Come ho spiegato nel disco nuovo, ho intrapreso questo percorso da due o tre anni e in tutto questo tempo ho capito che parlare di quello che ti fa soffrire ti rende più forte.
Entri in sintonia ed in equilibrio con te stesso, quindi sicuramente fragilità è forza.
Fragile è il titolo dell’ultimo disco di Mr Rain, uscito il 18 marzo di quest’anno. Un album che comprende dieci inediti e che racconta come non sia facile essere fragile.
Primo anno a Giffoni, cosa pensi di portare a casa da questa esperienza?
Non ho idea e sono qui per scoprirlo, sono super curioso.
Allora grazie e Buon Giffoni!
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