L’8 marzo è da sempre la Festa della Donna.
Ma, a ben vedere non è proprio una festa.
Più che altro si dovrebbe parlare di Giornata Internazionale della Donna, dato che l’8 marzo si ricordano le lotte sociali e politiche che le donne hanno dovuto affrontare per farsi ascoltare.
Se oggi le donne hanno raggiunto l’indipendenza, lo dobbiamo a loro.
Le donne che nel novecento hanno combattuto per i loro ( e i nostri) diritti.
Molti associano la nascita della festa della donna ad un evento che oggi descriveremo come fake.
Si dice infatti che nel 1908 un gruppo di operaie dell’industria tessile Cotton di New York rimase vittima di un incendio divampato all’interno dell’azienda. Le donne stavano protestando per le condizioni disumane a cui erano sottoposte, e i proprietari della fabbrica, come risposta, le hanno rinchiuse all’interno bloccandone le uscite.
Quell’evento però non avvenne mai. Ci fu un grande incendio, non nel 1908, ma nel 1911.
La fabbrica era la Triangle. Morirono 146 persone, tra cui molte donne, in uno degli eventi industriali più tragici che si ricordi del ventesimo secolo. Ma non è da li che prende origine la festa della donna.
La prima “giornata della donna” negli Stati uniti si svolse il 23 febbraio 1909.
A volerla fu il partito socialista che invitò tutto il popolo femminile a manifestare per il diritto al voto.
Il Woman’s Day fu ripetuto anche l’anno seguente, con circa tremila donne a manifestare.
E ancora negli anni successivi, in giorni e mesi differenti a seconda delle nazioni.
Si interruppe con l’inizio della prima guerra mondiale, nel 1914.
Le cose cambiarono radicalmente a partire dall’8 marzo 1917, giorno in cui molte donne russe marciarono a San Pietroburgo per chiedere la fine della prima guerra mondiale.
Quel giorno fu l’inizio di una serie di manifestazioni popolari.
Quattro giorni dopo lo Zar abdicò, e alle donne russe fu concesso il diritto al voto.
Curiosità: la vera data dell’evento non fu l’8 marzo, ma il 23 febbraio, perchè di fatto all’epoca in vigore in Russia c’era il calendario giuliano )
Fu poi durante la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste che si svolse a Mosca nel 1921 che si decise di definire l’8 marzo quale Giornata internazionale dell’operaia.
Perchè si regala la mimosa?
Per questa occasione i fiori si regalano più o meno in tutti i paesi, ma la mimosa è una tradizione tutta italiana. Secondo alcuni racconti, il fiore simbolo avrebbe dovuto essere la violetta, ma essendo costoso e difficile da trovare l’idea è stata abbandonata a favore della mimosa fiore decisamente meno costoso e molto più facile da trovare.
Si dice anche che la mimosa fosse il fiore che i partigiani regalavano alle staffette.
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