All’anteprima di Spider-man no way home c’eravamo anche noi.
Due ore e ventotto minuti di adrenalina, cuore, passione, divertimento, per un film che secondo noi è il miglior Spidy di sempre.
Con un Tom Holland praticamente perfetto.
Tutto il film, per evitare spoiler, si puo’ riassumere in questa frase:
da un grande potere derivano grandi responsabilità
ed è ora di dare a questa frase il valore che merita. E’ ora di crescere, di maturare.
Il nostro super eroe di quartiere si trova a fare i conti con la sua identità rivelata da Mysterio e il solito J. Jonah Jameson che tramite il Daily Bugle cerca di mettergli contro il mondo intero, bollando il povero Peter Parker come un super cattivo.
Uno spider-man che divide il mondo in due: chi lo odia e chi lo ama.
Ad amarlo ovviamente sono il suo amico di sempre, l’uomo sulla sedia, Ned e la sua ragazza MJ.
Ed è proprio per salvare loro che Peter è pronto a fare di tutto.
Anche a ricorrere all’aiuto del Dottor Strange. Magari lui, con la sua magia puo’ rimettere le cose a posto.
Sappiamo però che alterare il tempo e toccare le linee degli universi paralleli puo’ anche creare dei grossi problemi.
E’ così che il Peter di Tom Holland si trova a fare la conoscenza di Dottor Octopus, Goblin, Electro, Uomo Sabbia e Lizard,
E Peter capisce cosa vuol dire davvero essere un super eroe.
#TeenScore
Voto: 10
Eh si. Si ride (parecchio), si piange, ci si emoziona. C’è adrenalina, e si arriva alla fine senza neanche accorgersene.
Il ritmo del film è serrato, non c’è un attimo per respirare.
Avete presente un giro sulle montagne russe? Ecco.
E si riflette anche. Molto.
In fondo Spidy è l’eroe preferito da noi teen.
Un ragazzo di quartiere: fragile, che sbaglia, cade ma che si rialza sempre con l’unico obiettivo di fare la cosa giusta.
Commenti post (0)